lunedì, novembre 20, 2006

November Rain

Questa settimana è stata piuttosto gloomy, meteorologicamente parlando. Chi mi conosce sa che solitamente la pioggia non mi dispiace affatto (a parte quando mi tocca sguazzare per le strade di New Haven!), ma devo ammettere che il cielo visto dal mio terrazzo in questi giorni è stato particolarmente apocalittico. Poco male, a dir la verità, visto che ho passato la maggior parte del tempo davanti al computer (come se fosse una novità) a tradurretradurretradurre (maledetta Ann Radcliffe!) e ad occuparmi delle applications. In qualche modo sto cercando di venire a capo almeno della lista definitiva di programmi che mi interessano... al momento la pole position se la giocano Emerson e Brown, ma con i miei continui ripensamenti e le cose che scopro giorno per giorno il progetto è ancora passibile di totali sconvolgimenti. Sto comunque entrando nella fase critica... prima deadline: 15 dicembre... Ho i transcripts, ma mi mancano ancora i reports del TOEFL e del GRE da ordinare, le lettere di presentazione, gli essays e soprattutto i writing samples... aiuto!! Il lato positivo è che mi sono rimessa a scrivere, cosa che non facevo da tempo se non per motivi accademici o legati ad Internet. Il lago negativo è che come al solito sono in ritardo su tutto e non so più che pesci pigliare! Intanto immagino che chi è sulla mia stessa barca abbia già ultimato quasi tutto... vero Marghe? Edoardo? (Ora non potete esimervi dal commentare :-p)
Per il resto poche nuove, proprio quando avevo giudicato vano ogni tentativo di trovare un lavoretto ho deciso di postare un annuncio "a caso" su craigslist e ho già avuto due risposte! Ovviamente adesso non ho più tempo... ma chissà, vedremo come andrà a finire!
Comunque questa settimana sono riuscita a fare anche un po' di cose non accademiche, yoga e nuoto (ma la piscina con idromassaggio è decisamente meno rilassante quando compaiono un americano "super-sized" e una signora giapponese flaccida :-) ), corso di screenwriting (meno male che non era il mio turno di presentare il treatment perchè il mio progetto è ancora in fasce!) e, finalmente, "The Departed". Era una vita che volevo vederlo, e ci sono riuscita per caso, dato non c'erano più posti per l'anteprima gratuita di "Fast Food Nation" che volevamo vedere. Così la povera Sita, che era già in sala, si è vista il film da sola e non l'ha nemmeno apprezzato molto, mentre io e Stefano ci siamo tuffati nella Boston di Scorsese. Il film in sè mi è piaciuto molto (e non per qualche strano ritorno di fiamma post-adolescenziale... anche se bisogna ammettere che Leonardo DiCaprio E Matt Damon nello stesso film non sono certo da buttar via :-p ), ma vederlo proprio qui dov'è ambientato è tutta un'altra storia. Se già mi esaltavo a trovare legami con Philadelphia (vero Boss? Quasi quasi mi lanciavi i popcorn in testa quando ho scovato un riferimento agli Eagles anche in "Slevin" - mi pare- per non parlare di "History of Violence", come Thomas ricorderà!), vedere sullo schermo quello che posso vedere dal vivo ogni giorno è quasi un'esperienza da mise en abyme! Poi devo ammettere che gli attori hanno lavorato molto sulla pronuncia: dubito che mai vedrete il film in lingua originale, ma se mai vi capiterà sappiate che quello è il vero accento del Massachusetts, con le "r" che diventano un prolungamento della vocale precedente e amenità varie. Il film comunque mi è piaciuto molto: bello il gioco di parallelismi, ottima colonna sonora (con tanto di Dropkick Murphys... ma so che a molti di voi non diranno nulla :-p) e ritmo incalzante, tanto da far volare i 152 minuti della pellicola. Scene violente presentate senza mezzi termini, che personalmente fatico a guardare ma che trovo appropriate nel contesto di un film del genere (del resto è Scorsese e sapevo cosa aspettarmi: ho ancora in mente l'epico scontro delle due fazioni in Gangs of New York! "No son, never. The blood stays on the blade. One day you'll understand"). Last but not least: Jack Nicholson sempre al top, non tanto della forma fisica (che già da qualche anno è visibilmente in discesa- ricordo che mi aveva colpito questo aspetto in "A proposito di Schmidt") quanto ovviamente della recitazione e dell'abilità di reinventare in modi sempre nuovi e perfetti quel suo personaggio base che spazia dall'eccentricità alla follia e che è abituato a ritenere universale e indiscutibile la propria visione del mondo. Che effetto però rivederlo ieri in tv in "Shining" (che non posso fare a meno di riguardare ogni volta che viene trasmesso) con 26 anni in meno!
Come al solito mi perdo nell'universo cinematografico... per tornare al mondo reale posso aggiungere che giovedì Merry, Sita e Jacinta si sono unite a me e a Lindsay per vedere Gray's Anatomy e che dopo il telefilm Jacinta è rimasta a parlare con Lindsay fino alle 5 del mattino (notare che Lindsay solitamente alle 11 massimo è a nanna!)... un evento! Venerdì sera sono stata a una cena con Stefano e dei suoi compagni di corso con rispettive fidanzate... ristorante indiano carino, cibo non proprio di mio gradimento, in compenso porzioni abbondanti di gossip harvardiano (Stefano negherebbe, ma ormai credo di sapere di più del mondo di Economics che non di quello linguistico-letterario-cinematografico!). Dopo cena sono uscita con Lindsay e le sue amiche, le quali, come ormai avrete capito, sono tutte accoppiate fra loro... Lindsay esclusa, infatti lei è stata molto felice che ci fossimo anch'io e Sita, visto che il club che avevano scelto era una sorta di Cassero locale, con netto predominio femminile (a dir la verità, indipendentemente dalla loro sexual orientation, che non mi riguarda, sono decisamente stufa di questo gineceo! Voglio i miei booooooyyyyyyys!). La musica comunque era discreta, so Eighties, e ho persino bevuto un cocktail! Sic! :-) Ma non è tutto: ieri sera alla festa di Merry (ovvero: come stipare 50 persone in un appartamento) ben due mixed drinks e due shots! Vabbè che i drinks li avevo mixati da sola e le proporzioni non erano proprio da bar, ma è un progresso comunque, no? Piccia, stai in guardia che ti raggiungo... ;-p Insomma, alla fine nonostante tesi & applications in ascesa sono riuscita a bilanciare work & play abbastanza bene... certo sarebbe il caso che l'ago della bilancia pendesse più dalla prima parte, ma credo che se ne parlerà dopo giovedì, visto che martedì spero di andare a Providence a visitare Brown e giovedì vorrei vedere Macy's Thanksgiving Day Parade a New York! Vedremo se andrà in porto tutto quanto, intanto meglio che torni a combinare qualcosa!

Allie

PS: Questa settimana è stata proficua anche dal punto di vista dei contatti con il vecchiomondo (e relative propaggini americane): fra le chiacchiere in VoIP con il Vet, Fede F., Lisa, Mirco (ovvero il mio cuginetto temporaneamente expat a L.A.), Marghe e perfino il Boss (previa organizzazione e Skype-chiamata da parte della sottoscritta, ovviamente!) e qualche chat con la Sara, Enzo e la Dany fanno capolino anche e-mail di Frens e -udite udite- di Andrea C., con tanto di foto! Incroyable! Ne approfitto per ringraziare tutti quelli che si fanno sentire e invitare gli altri a fare altrettanto!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ecco qua il mio commento:

Back in MN, questa settimana sara' tosta tra esami e - finalmente - la conclusione di qualche application (dopo le numerose e dovute correzioni dell'ultimo momento).

Che bello avervi visto a NY, anche se solo per un'oretta! Questo Capodanno ci rifacciamo, promesso! Baci,

Marghe

Anonimo ha detto...

Eccomi! Ogni tanto ricompaio!!
Ho apprezzato molto i commenti linguistici su "The Departed", non sono ancora riuscita a vederlo ma ora staró attentissima all'accento "massachussettiano"!! [sicura che Leo e Matt non ti abbiano fatto proprio nessun effetto???? ;P ]

Grazie per avermi ricordata! Ci vediamo fra poco!
Sarina

ps.
non mi ricordo piú la password con cui mi ero loggata!! ups!

Anonimo ha detto...

dimenticavo: interessanti i Dropkick Murphys! bel misto di rock e irish folk!

Sarina