mercoledì, luglio 18, 2007

Laquintazeta.

Dopo una gran bella serata trascorsa finalmente con i miei compagnucci di liceo, mi sento in dovere di dedicare un post alla mitica 5Z, che ultimamente ho un po' trascurato, ma che regala sempre momenti spettacolari quando riesce a riunirsi! Ringrazio quindi Marco (a sinistra colla Sara) che ci ha ospitati nella sua (splendida) villa di Castel San Pietro, e poi ovviamente tutti i presenti per un perfetto mix di cena, racconti, gag e un po' di sana ignoranza "old skool"... tutte quante balotte! :-p Foto a destra: Ape, Anny, Tony.
E' bello vedere che anche se quasi tutti ormai lavorano, anche se comunque abbiamo preso strade molto diverse e ciascuno si è costruito una vita piena e complessa, ci basta un momento per tornare "abbbestia" e caricarci per il bagno di mezzanotte (che la prossima volta faremo sul serio!). Peccato per le varie assenze, anche se qualcuno si è fatto sentire via sms (sua sponte... come no!) e a qualcun'altra sono sicuramente fischiate le orecchie... Comunque spero che ci saranno presto altre occasioni per ritrovarci tutti assieme! Foto a sinistra con JJ, a destra con Davey.
Per il resto l'ultima settimana ha decisamente regalato altri bei momenti. Si comincia dallo scorso lunedì col farewell party a sorpresa per salutare la Jo (che ha promesso numerosi weekend a Providence da settembre!) alla Corte dell'Opera - che effetto tornarci dopo la festa di laurea del 2005! Serata perfetta, atmosfera impeccabile (con tanto di Frank Sinatra!) e finalmente un revival con le linguiste, quanto tempo! Grazie soprattutto alla Sara che mi ha scarrozzata avanti e indietro (= più tempo per updates e gossip!)... ma al ritorno a casa ecco la nuova Yaris nel cortile! Il giorno dopo è tornato anche l'F10, finalmente son di nuovo motorizzata! Presa dall'euforia mi sto lanciando in varie escursioni in centro nonostante l'afa da paura e la pressione al minimo storico... ma è bello essere di nuovo in sella, avevo paura di essere un po' bloccata dopo l'incidente, invece mi sento piuttosto tranquilla, anche se la cicatrice sembra sempre peggio!
Martedì è stato anche un gran giorno per la Lu, che ha coronato la sua carriera universitaria; festeggiamenti sui colli in attesa del party vero, in piscina... ma di alcol ne girava comunque!
Mercoledì sera terza lezione di tennis, sono proprio contenta di aver cominciato il corso, anche se ovviamente i progressi sono lenti (e il caldo non aiuta!). Un salto al calcetto, giusto in tempo per vedere l'ultimo gol, e poi un giretto allo Chalet dei Giardini.
Venerdì sera si festeggiava il compleanno di Mauri (foto a destra con l'Alessia): ottima cena al Nonno (quanto mi mancheranno le tigelle l'anno prossimo!) e un immancabile Cade, con tanto di comparsata di Andy che cercavo di vedere da secoli!
Sabato grande prova di coraggio: pomeriggio al sole allo Junior! Ovviamente son partita armata di creme... e il fatto che sia arrivata là alle 4 ha permesso la mia sopravvivenza! :-p La sera festa della birra (sic) alla piscina di Monterenzio, con concerto delle Braghe Corte e comparse dal passato che sono stata proprio contenta di rivedere (la Rix e Tano in primis). Poi gira e rigira... di nuovo Cade! Quando mai... stavolta però la serata non ha convinto, fortuna che è stata risollevata da una bella chiacchierata con l'Ely a Mello's Place. Lunghi discorsi anche domenica sera, chiarimenti importanti dopo ore di tentativi di organizzare 'ste benedette vacanze... la defezione di Francesca (sigh!!!) scombina un po' i piani (soprattutto i miei!), ma vedremo di rimescolare le carte ancora una volta.
Nel frattempo mi sono concessa una fuga da reale, in quel di Hogwarts: non male il quinto episodio di Harry Potter, anche se non sono una vera appassionata della serie (almeno non quanto il Vet, che a sorpresa si è rivelato un profondo conoscitore del mondo rowlingsiano). Ciliegina sulla torta: un bell'Amadeus post film, com'è giusto che sia per rispettare la tradizione!
Intanto durante le giornate si mescolano mille commissioni, progetti, saluti ad amici, ricerche pro-dottorato... insomma, l'estate continua ad essere intensa ed io continuo a godermi la mia Bologna. Alla faccia dei trentasette gradi.

-Allie

lunedì, luglio 09, 2007

You, Me and IMDB.

Non avevo certo bisogno di qualcuno che mi istigasse a passare ancor più tempo sui siti cinematografici, saltellando da un film all'altro seguendo una sorta di "six degrees of separation" o anche per pura (e spesso delirante) associazione mentale. Ma quando si è in due è tutta un'altra cosa. Non certo per l'attività in sè, che non ha fine reale (nei due sensi del termine "fine"), che non necessita di compagnia e che è solo una delle tante sotto-specialità della grande arte del kazzeggio, di cui sono maestra nei periodi di non-studio. La vera rivoluzione è poter di nuovo passare nottate intere a parlare, ovviamente di film, ma anche di qualsiasi altra cosa, e scoprire che la sintonia è rimasta talmente perfetta e immutata che non solo gli argomenti di conversazione non si esauriscono mai, ma si arriva al punto in cui ci sono talmente tanti discorsi aperti ("apro una parente", tanto per citare qualcuno a caso!) che servirebbero carta e penna per non perdere il filo.
Bentornato, Vet. Dire che mi sei mancato non è nemmeno necessario, basta vedermi in questi giorni per capire che si respira tutta un'altra aria.
La settimana per altro è stata piuttosto positiva, fra una sortita in piscina e un discreto "Flyboys", l'inizio del corso di tennis con la Chiara e la Silvia, una serata con gelato, Taboo e balotta assolutamente a caso (fulcro: la Susy, ovviamente), una gran bella serata con la Jo che riesce sempre a leggere nella mia mente contorta e un'altra cineserata con l'impegnativo e controverso "XXY" (nettamente promosso, ma certo non etichettabile come "easy watching").
Un venerdì a Marostica, con la presenza inattesa di Mirco; ritorno giusto in tempo per la serata, Chalet dei Giardini e Cade... alti e bassi, ma anche qualche bel discorso (ma è preoccupante che io vi partecipi con lo stesso tenore ma senza alcol in corpo!). Sabato gran bella serata col Vet nel ruolo di guest star, con ottima cena a Montebudello (fortunamente non era "un classico caso di" nomen omen, per dirla à la Charro) e mille gag ampiamente documentate dalla mia fedele Canon, dalle performances "alimentari" del Boss a "dai facciamo un giochino che si chiama trenino..." :-p
Post al redivivo (?) Frigò, con perle musicali anni 70-80-90 capaci di attirare in pista perfino la sottoscritta (appena reduce da un simpatico gavettone... meno male che ormai della permanente è rimasto ben poco!).
Insomma, eccomi di nuovo arrivata a domenica notte, in attesa di una settimana ricca di eventi importanti (lauree, compleanni, una despedida...). Chiudo qui, così vedo di recuperare un po' di sonno prima di correre a recuperare il motorino, che si spera torni domani, forse seguito a breve dalla Yaris... nel frattempo grazie a tutti quelli che mi hanno scarrozzata in giro!!

Allie

lunedì, luglio 02, 2007

On the road.

"Cerco un'America che forse non c'e' nemmeno piu',
Cerco un nastro d'asfalto che corre dritto verso il blu
E cerco le risposte che non trovero'
Le cerco perche' l'importante e' il viaggio non dove andro'...
Torno subito resto ancora un attimo
Devo dare un' altra occhiata al mondo poi tornero'..."

883, "Torno subito"

Chi mi conosce sa che il titolo di questo blog non è scelto a caso e che non è soltanto un tributo ad una (splendida) canzone degli Aerosmith ("It's Amazing... With the blink of an eye you finally see the light"). Uno stile di vita, volendo, perchè in fondo è il principio che, più o meno consciamente, governa le mie scelte; ma anche un monito a me stessa, perchè il grande viaggio dell'esistenza non è sempre agevole, che ci si sposti intorno al globo o che si resti sempre nello stesso luogo. E' facile sentirsi delusi, frustrati o confusi perchè magari si hanno 25 anni e niente in mano, perchè i traguardi sembrano lontani, perchè ognuna delle scelte possibili comporta rischi o svantaggi di portata non trascurabile. Ed ecco che ogni tanto sento il bisogno di astrarmi dal mondo con una canzone che metta a nudo le mie paure e mi faccia nuovamente vedere le cose in prospettiva, per poi rituffarmici dentro e viverle fino in fondo. Nel caso di questa calda e tranquilla serata estiva si è trattato appunto di "Torno subito". Uno degli ultimi giretti sulla mia adorata Saxo, che dovrò salutare fra qualche giorno; mille cigolii sospetti provenienti dalla ruota posteriore destra, le strade vuote da Lercaro a Ponticella, una domenica sera in cui il tempo non esiste. Guido sola, come spesso accade al ritorno a casa, persa come sempre nei miei pensieri, e quasi in automatico accendo la radio (unica superstite dell'impianto audio). Ne esce la voce del buon vecchio Max Pezzali, che fa sempre sorridere ogni interlocutore quando lo affianco, che so, ai grandi del rock anglofono o ai cantautori italiani, descrivendo i miei gusti musicali. Ma non mi importa: per me le canzoni degli 883 sono una colonna sonora più o meno costante da quattordici anni, ormai. Anche se ho smesso da tempo di seguire assiduamente nuove uscite e tourdates (ma mi resta il sogno di andare al concerto!) ascolto sempre vecchi e nuovi successi con piacere, soprattutto nel caso dei pezzi che, al di là delle melodie orecchiabili, sanno parlare direttamente al mio subconscio, sanno tirare fuori con freschezza e semplicità quelle sensazioni che ognuno riesce ad identificare come proprie. Non conoscevo questa canzone, a dire il vero. Ma il brano che ho riportato in apertura è davvero molto "mio", ed è giunto con tempismo perfetto a ricordarmi che a volte nel perseguire un obiettivo ci si dimentica di godersi il percorso.
Non sono mai stata brava a rapportarmi coll'hic et nunc, anzi, credo che ci sia poca gente più abile di me a rifugiarsi nel sogno di un altrove spazio-temporale. Insicurezza, forse, ma anche voglia di riunire tutte le cose e le persone che amo in uno stesso posto, senza che la mia esistenza sia sempre scissa in almeno due luoghi agli antipodi.
Proprio per questo ogni tanto ho bisogno di scuotermi e ricordare a me stessa che ogni piccolo grande momento di questo cammino può essere speciale. Anche queste giornate, che scorrono scevre di eventi particolari, che scivolano via senza che io faccia nulla di concreto. Eppure a ben guardare sono piene di momenti da conservare gelosamente, se solo si potessero immortalare in qualche modo. Vedere il mio stralcio di cielo stando sdraiata sul dondolo in terrazza; camminare in centro, anche se mi sono lamentata che dovevo andarci in autobus; un film all'aperto, in quel cronotopo particolare che è la Corte del Cinema a San Lazzaro, dove il target taglia trasversalmente ogni fascia d'età, dove le sedie sono le stesse che si trovano fuori dal bar sport, dove la baracchina vende un paio di gelati confezionati, l'acqua brillante e le Crazy West; qualche ora con gli amici più cari, che per me è sempre un regalo speciale.
Nell'incognita delle vacanze, nella certezza del Grande Salto che è insieme eccitazione e angoscia, mi godo quest'estate casalinga e bolognese, come progettavo e sognavo di fare da tempo. Certo, non tutto va a gonfie vele e di delusioni ce ne sono state più di quanto non mi aspettassi, anche ad opera di persone insospettabili, e ci sono giorni in cui si accumulano tanti elementi negativi da far vacillare il mio piccolo mondo italiano. Quello stesso mondo che sono conscia di aver in parte idolatrato attraverso il filtro della distanza e del rimpianto per un'"età dell'oro" che forse in realtà non era nemmeno così scintillante mentre la vivevo. Ma per fortuna ogni tanto ci sono momenti speciali che valgono tutti gli sforzi fatti per sopportare quelli negativi, e se molti dei recenti cambiamenti mi hanno lasciata davvero depressa e amareggiata, ne restano pur sempre alcuni altri che sanno regalarmi un sorriso e farmi nuovamente brillare gli occhi. Qualcuno che riesce sempre a dimostrarsi insostituibile, da dieci anni a questa parte (o nove, o undici, o... :-p); qualcuno che non vedevo o non sentivo da secoli e che sa capire più cose di me di chi magari mi vede sempre; qualcuno che conosco da relativamente poco, ma che sto imparando a scoprire giorno dopo giorno.
Il tutto, ovviamente, con un adeguato contorno di film e libri, per godermi fino in fondo l'ultima estate di assoluta libertà intellettuale e perchè tanto la mente vaga già a ruota libera di suo. Qualche pièce teatrale, presa in prestito alla nuova Mediateca sanlazzarese, effettivamente poco funzionale (soprattutto in rapporto al suo costo), ma comunque accogliente e utile ai miei scopi non accademici; dopo De Filippo ("Natale in casa Cupiello") e Ibsen ("Gli spettri"), sono tornata al caro Schnitzler con la curiosa, ritmica "commedia" "Girotondo". Nel futuro si prospettano un po' di Sciascia e Dante, perchè sarebbe ora di riscoprirsi italianista, poi forse Isabel Allende (grazie Susy! Davvero un regalo azzeccato!) e chissà, magari un tocco di chick lit, che d'estate piace sempre (Fra, urge scambio in vacanza!!).
I film ovviamente sono ancora più numerosi, per non parlare delle ore che spendo a recensirli e valutarli ora che facebook ha introdotto "Movies" fra le applets... Difficile raggrupparli tutti, comunque. Un bel mix di "terzi episodi", sin dal maggio bostoniano ("Shrek 3", "Spiderman 3", "I Pirati dei Caraibi 3", "Ocean's 13"...), "I Fantastici 4 e Silver Surfer", un "Grindhouse" che parte relativamente lento e poco tarantiniano ma sa riscattarsi con un secondo tempo al cardiopalma, più un po' di pellicole più "serie": un destabilizzante "Centochiodi" che contrappone la vita accademica (per altro a Storia all'UniBo) alla vita "vera", fuori dalla carta stampata; un binomio non cercato sull'infermità mentale, fra l'angoscia e i deliri misticheggianti di Leonardo Vitale in "L'uomo di vetro" e l'universo del manicomio di "Follia", con un confine più che mai labile.
Nel frattempo abbondano le sortite in palestra (sic!), accompagnate da una giornata al Villaggio della Salute (ovviamente sono riuscita a bruciarmi con SEI strati di crema a SPF SESSANTA!) e perfino da un corso di tennis che inizierò martedì con la Chiara e la Silvia, tanto per rispolverare il solito proposito di imparare davvero a giocare, che rilancio ad ogni estate. Ma stavolta faccio sul serio, ho perfino fatto risistemare la mia vecchia Wilson! :-)
Presa dall'ansia per il futuro insegnamento e dal desiderio di trovarmi un qualche lavoretto estivo, ho anche tentato la strada delle ripetizioni private... ma finora entrambe le persone che mi hanno contattata si son fatte di nebbia (una delle due è incinta e vive a Molinella... ci credo che cercasse altrove!), staremo a vedere.
Nel frattempo non mancano, ovviamente, le uscite serali, con la variante delle cene che ultimamente abbondano, vuoi per un compleanno, vuoi perchè ci va di organizzarne una senza motivo. Meta ultima dei weekend resta però ovviamente il Cade, nonostante il sovraffollamento e le macchine parcheggiate *dentro* la rotonda. Io sbuffo, mi lamento, strippo... ma so che in fondo è parte del mio mondo. E la prossima volta che girerò in tondo senza risultati, o che mi sentirò giù a causa di qualcuno, spero di ricordarmi che alla fine della fiera bisogna dar ragione a Totti (o meglio, al copywriter della Vodafone). Laif is nau.

-Allie

PS: Non posso non pubblicare anche un tributo a "Gambe in spalla"!!!