venerdì, settembre 29, 2006

Triple Treat!

Per la serie "i compleanni di settembre non finiscono mai"... oggi approfitto del blog per fare gli auguri a ben tre persone! Jo, Anny e Chicca A.... happy birthday girls! Check your mailboxes for my traditional Hallmark e-cards! :-)
Del resto oggi voglio segnalare anche un altro triplo evento: non soltanto mi sono iscritta in palestra, ma ci sono già stata *tre* giorni di fila! Due lezioni di yoga e una puntata in piscina... a parte che la vasca è più corta e meno profonda degli standard italiani e che inquietanti cartelli segnalano l'assenza di bagnini e il divieto di usare la piscina quando si è da soli (cosa che io invece ho fatto... ehm!), devo dire che la struttura è davvero buona, c'è perfino una vasca idromassaggio! In più negli spogliatoi ("locker rooms".... sooooo American!) ci sono dispenser di qualsiasi cosa, docciaschiuma, shampoo, balsamo, crema idratante, dischetti struccanti!
Per il resto poche news, sto cercando di concentrarmi sulla tesi ma con scarsi risultati, poi anche la Princeton Review mi ha proposto un colloquio, ma non so se ci andrò, prima di tutto perchè la sede è a Newton (il paesino del dentista... un po' scomodo per fare la pendolare!), e poi perchè sarebbe la sera del 5 ottobre, quando spererei di essere invece al concerto dei Less Than Jake! Ci sono anche altri concerti interessanti nei prossimi mesi, vediamo se riuscirò ad andare a qualcuno! Poi vorrei anche tornare a Broadway (due anni fa con la student rush avevo trovato i biglietti in prima fila per "42nd Street" a 20$!)... cosa che conto di fare presto, visto che i collegamenti con NYC sono piuttosto buoni (Chinatown Boston - Chinatown NYC 30$ A/R). Speaking of which, sono finalmente riuscita a sentire Vincenzo, con tanto di videochiamata! Speriamo di riuscire davvero a vederci il prossimo weekend, o qui o lì... mi raccomando Enzo, ci conto!
Nel frattempo questo weekend verranno da noi la migliore amica di Lindsay e il suo ragazzo, che hanno già pianificato un sacco di cose, fra cui un brunch a base di cioccolato!! Mannaggia, tutti i miei sforzi pro-palestra neutralizzati in un attimo! :-)
Vediamo almeno di combinare qualcosa domani... oggi sono andata a studiare in un localino delizioso, peccato che fossero le 5:30 e il posto chiudesse alle 6:00! Grr! Di solito sta aperto fino a dopo cena! Tornando a casa ho trovato una chiamata persa sul numero italiano, un numero di Reggio Emilia... Per curiosità ho controllato su paginebianche.it e ho scoperto che mi ha contattata nientemeno che "Antares - Costruzione piscine"! ?!?!? Mah! Chissà cosa volevano!
Ok, direi che con questa chicca posso anche chiudere... a presto!

Allie

martedì, settembre 26, 2006

Cinelunedì (retrospettivo, almeno)

Ieri sera era il compleanno di David, compagno di corso francese di Stefano. Ergo: cena al John Harvard's pub, che, indovinate un po', si trova a Cambridge, a due passi da Harvard Square. Prima nota incredibile della serata: il famigerato 66 è passato dopo soli 5 minuti di attesa! Stavo quasi per non salire perchè la scritta luminosa diceva "Out of service", fortuna che ho pensato di chiedere all'autista! La serata comunque è andata molto bene, c'era un sacco di gente (quasi tutti ragazzi, e chi mi conosce sa come io preferisca queste situazioni! Nella foto però, oltre a Mikel, brasiliano, e a Stan, esilarante olandese, potete vedere Greta, coraggiosa dottoranda in matematica! Nella foto a destra invece eccomi con Stefano... hard to guess, huh? :-) ). Dopo cena volevamo andare al cinema, ma la programmazione serale lascia un po' a desiderare quanto agli orari, quindi alla fine io e Stefano siamo finiti a chiacchierare in camera di Ruchir (con Stefano nella foto a destra), un ragazzo indiano davvero simpatico che come atteggiamento mi ricorda moltissimo Shivan, il mio carissimo amico indiano-olandese conosciuto a Philly (Shiv - if you ever read and understand these lines, rest assured that you are *not* replaceable!). Era un bel po' che non mi capitava una chiacchierata così interessante, nonostante l'overdose di abitudini-da-economisti... però chissà, forse pian piano mi lascerò conquistare dalla filosofia dell'efficiency! Yeah, right! Oggi sono tornata ai più familiari argomenti letterari, mi sono lanciata nella teoria della traduzione... col risultato che più leggo roba per la tesi e più mi accorgo di essere alquanto clueless, non so davvero da che parte cominciare per farmi un'idea precisa dell'argomento! Autrice, contesto storico e ruolo del romanzo gotico, teoria della traduzione e dulcis in fundo traduzione stessa... troppa carne al fuoco, e meno male che doveva essere una tesi più semplice dell'altra! Intanto ringrazio la Vale per il prezioso consiglio - Eugene Nida è sul mio scaffale, vedremo! Magie di Skype... l'altra sera ho appunto passato DUE ore a parlare via Internet con la Vale e la Sara a Dublino! Troppo bello, anche se non sono bastate per un update completo! Stasera invece altra gradita sorpresa telefonica: finalmente ho sentito la Chicca (che non è la Chicca ponticellese, Mauri!), una mia amica milanese che vive in Florida... insomma, ci sono almeno altre due persone che vivono fra il Vecchio e il Nuovo Mondo come la sottoscritta (Marghe - spero che tu legga queste righe perchè significherebbe che il tuo laptop è tornato in vita!). Ma mentre Margherita (invidiaaaaa) ha la doppia cittadinanza per nascita, la Chicca se l'è conquistata passando per la Green Card! Il cerchio si allarga!
A parte i contatti telefonici, ora che sto meglio riesco anche a vedere più gente; stasera sono uscita a cena con Lindsay e Katelyn, mentre la settimana scorsa per una serie di coincidenze sono andata ad un'anteprima gratuita con un'amica di Lindsay, Jacinta. Il film non mi ispirava molto, ma mi sono lasciata convincere dal biglietto gratis (un ingresso a prezzo pieno costa 9 $!) e dalla presenza di Billy Bob Thornton (che riesce a risollevare perfino un film come Babbo Bastardo, che, come sa chi mi ha trascinato a vederlo, non mi è piaciuto granchè!). Il titolo originale è "School for scoundrels", non ho idea di come sarà tradotto in italiano! Il personaggio di Billy Bob Thornton tiene una sorta di corso di autostima... naturalmente a suo modo. Ovviamente il protagonista è un ragazzo un po' nerd, complessato e con attacchi di panico... ovviamente il motivo principale per cui si iscrive è ciò che prova per la classica girl next door... e ovviamente in breve tempo il nostro eroe acquista fiducia in se stesso e si lancia all'attacco. Ma Billy Bob non sa resistere al richiamo della competizione... la sfida uno-contro-uno ha inizio! Decisamente più divertente del previsto, con il bonus di Michael Clarke Duncan (il John Coffey del Miglio Verde, nonchè il Manute di Sin City, per chi lo ricorda), purtroppo però in un ruolo tanto necessario alla trama quanto stereotipato. Nel complesso un film che resta ampiamente all'interno delle convenzioni del suo genere a livello di trama e sketch comici (nè ambisce ad uscirne), ma regala qualche soddisfazione grazie appunto ai notevoli interpreti.
Sempre in tema di commedie (e di anteprime gratuite!), la sera prima ho visto anche "Confetti", un film inglese che ironizza in parte sulla dilagante (e deleteria) moda dei reality shows. Una rivista del settore bandisce un concorso per il matrimonio più originale, per cui vengono selezionate tre coppie. Vincerà il matrimonio stile Broadway musical (coppia piuttosto convenzionale, ma con famiglia "dysfunctional" alle spalle), quello basato sul tennis (coppia di overachievers, marito francamente odioso) o quello dei due naturisti? Anche qui abbondano i luoghi comuni, ma nel complesso l'idea è carina e il film ben realizzato, con svariati spunti comici
e alcuni originali trovate scenografiche (La Polla girls: un tributo a Busby Berkeley! Jo: una futura wedding planner apprezzerebbe sicuramente questo film!).
Ok, come al solito mi sono dilungata fin troppo... tempo di provare a dormire un po'!
Buonanotte,
Allie

PS: ringrazio Piccia che detiene il record di frequenza nei contatti telematici e la Fra per la chiacchierata di oggi... domani finiremo il discorso! Nessuna notizia invece dal Vet - qualcuno sa se si è sistemato a Las Palmas?
PPS:
Chiudo con una perla: durante il frenetico shopping pro-casa dei primi giorni avevo comprato una campana da 50 DVD-R in offerta a 13 $, in confezione sigillata... ieri l'ho aperta per far spazio sul disco fisso e ho scoperto che quasi tutti i dvd sono stati riempiti da qualcun altro! Secondo me nella terra dei returns e dei refunds qualcuno si è sbagliato e ha portato indietro i propri dvd... ci sono pure i titoli scritti con l'apposito pennarello! Mah! Vediamo se c'è qualcosa di utile, se non altro! :-p

domenica, settembre 24, 2006

"Wake Me Up When September Ends..."

La settimana scorsa mi lamentavo della mancanza del campionato... oggi ho pranzato guardando Inter-Chievo! Ok che avevo già acceso il cellulare e grazie ai mitici (?!) TimSpot sapevo già il risultato... ma insomma, si fa quel che si può! Naturalmente non devo ringraziare i network yankee, ma gli amici ispanofoni di Telemundo Futbol: ricordate lo speciale del Corriere online con le migliori telecronache straniere dei Mondiali? Ecco, oggi la partita me l'hanno descritta proprio quelli di "Goooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooolllllllllllll", che, vista la squadra di casa, hanno potuto ribadire la loro passione per "Faaaaabiooooo Grrrrooooooooossssssoooooooooooooooooo"! :-) Divertente, e finale di partita ricco di sorprese, se non altro ha movimentato un po' il pranzo in scatola - ehm, ora che sto meglio farò una spesa decente! Secondo Lindsay ci verrà più voglia di cucinare quando avremo un tavolo dove mangiare - non ha tutti i torti, peccato che lei sia persino più brava di me a procrastinare! Ieri sera se non altro sono riuscita a trascinarla fuori fino "a tarda ora" (mezzanotte e mezza - parbleu!); siamo state a cena con alcuni suoi compagni di corso, davvero una bella serata, il locale era carino (moooolto American, con influenze Tex-Mex) anche se abbiamo aspettato un'ora nonostante avessimo prenotato (grrr!), la compagnia piacevole, tutta gente socievole e alcuni "Penn alumni" (= laureatisi a Penn) con cui rispolverare i ricordi di Philadelphia! Fra l'altro uno di questi, Seth (Lauretta, Jo, Fra: no, purtroppo nessuna somiglianza!) a Penn viveva in una fraternity, ma ci raccontava della "Greek life" (tutte le frat hanno sigle in lettere greche, come saprete dall'overdose di telefilm e film sull'argomento!) con una certa ironia ("Er... I majored in psych and minored in drinking!"). In effetti l'aria da frat boy ce l'aveva, però era simpatico! Poi siamo stati in un locale carino lì in zona (Allston), niente di eccezionale ma l'atmosfera era davvero piacevole. Venerdì sera e ieri pomeriggio invece sono stata su a Cambridge, fra riflessioni sul futuro accademico e personale e tentativi di studio pro tesi nell'enorme Widener Library di Harvard. Aneddoto, per quelli a cui non l'ho ancora raccontato: la biblioteca è intitolata a Harry Elkins Widener, deceduto nel disastro del Titanic! Si narra che il signor Widener, bibliofilo integralista, stesse per salire sulla scialuppa che gli avrebbe salvato la vita, e si fosse invece ricordato di aver lasciato a bordo un esemplare unico dei Saggi di Bacon... naturalmente al suo ritorno dalla missione di recupero della scialuppa non c'era traccia! La madre donò poi 2.000.000 di dollari per la costruzione della biblioteca, ponendo come condizione che tutti quelli che la usavano imparassero a... nuotare prima della laurea! Che dire... "I am a product of my environment, don't blame me, I work here..." (The Offspring, "Americana").
In effetti più ci faccio caso e più capisco particolari di quell'album... tipo la intro, non so chi se la ricordi, ma a me era rimasta impressa: "Welcome to Americana. Please make your selection followed by the pound sign." Oh, è vero! 'Sto "pound sign" (a.k.a. cancelletto!) spunta ovunque ci sia un sistema automatizzato in cui si devono digitare dei numeri, specialmente via telefono... e qui, si sa, nessuno si sposta più per fare cose che può fare comodamente da casa o dal cellulare!
A proposito di spostamenti, più passano i giorni e più sono allibita dal sistema dei trasporti pubblici: continuo ad essere sfigatissima con l'autobus che va a Cambridge (dovrebbe passare ogni 10-20 minuti, ma fa quel che vuole, e comunque tutte le volte che lo prendo io ne aspetto almeno 40, a qualsiasi orario io arrivi alla fermata!), mentre la T (la simil-metropolitana) tende sempre più all'anarchia: il numero di vagoni che arrivano è sempre variabile, ma soprattutto non è raro che gli altoparlanti annuncino repentini cambiamenti di programma: "This train stops here. Last stop!", quando invece non si è affatto arrivati al capolinea, oppure "This train has been expressed to Babcock Street, no stops before Babcock!". Ottimo per me, che mi salto le fermate dell'interminabile tragitto in superficie e arrivo a quella prima della mia... ma che ne penseranno i poveretti che volevano scendere ad una delle OTTO fermate soppresse?! :-) Il lato positivo di tutto ciò è che qualche volta si riesce a non pagare - il che non è male, cara com'è la metro!
Altro vantaggio: si cammina un sacco, che è scomodo ma salutare... e comunque verrà integrato dal proposito di iscrivermi in palestra! Ci sono già stata la settimana scorsa, con un pass gratuito di 3 giorni, peccato solo che mi sia ammalata dal secondo in poi! Ah, ma domani mi iscrivo, giuro! Alla fine la scelta è ricaduta sulla palestra sotto casa - letteralmente, nel senso che è al primo piano del mio palazzo! Ero indecisa principalmente per il costo, ma alla fine la presenza della piscina e la comodità d'accesso (non mi ci vedevo ad arrancare per Comm Ave in pantaloncini e Moon Boots fra qualche mese :-p) mi hanno convinta. La struttura somiglia molto alla mitica palestra di Penn, con formula all-inclusive (enorme offerta di corsi!) e mille comodità tipo un'uscita audio pro-cuffie su tutti i tapis-roulants et similia, in modo da scegliere fra la radio e l'audio dei canali tv proposti in quel momento. Certo, se fossi iscritta a BU potrei usufruire di due piscine olimpioniche e di un "lazy river" coi mega-ciambelloni stile Aquafan... ma vedremo in futuro!
In effetti il momento delle application si avvicina a spron battuto, e devo dire che ne risento un bel po'... invece che concentrarmi sulla tesi ho la testa altrove, so che sto preparandomi ad una scelta che cambierà la mia vita e ovviamente sono agitata e confusa... il che su di me a volte ha uno strano effetto di simil-apatia, nel senso che tendo a tergiversare e fare cose inutili piuttosto che affrontare il problema. Ciò spiega il titolo un po' pessimistico di questo post - in realtà ho solo bisogno di vederci più chiaro... speriamo che la fine di questo mese mi porti consiglio!
Ma per il momento mi accontento di traguardi più limitati e abbandono la postazione al computer per cominciare a dare un'occhiata al materiale recuperato ieri. Buona settimana a tutti, e anche se oggi è il primo giorno in cui non compie gli anni nessuno di mia conoscenza (ehm, sperando di non aver fatto una gaffe!), ne approfitto per fare i miei blog-auguri a Thomas per il 22, a Pietro L. per ieri e a Matteo F. per domani!
Un abbraccio (anche) a tutti gli altri!
Allie

giovedì, settembre 21, 2006

VE(n)T(i) Settembre

Per restare in tema di Amicizia... vista la data, dedico un intero post ad una persona speciale, un po' perchè lui si lamenta di essere presente in un'unica foto sul mio muro :-) , un po' perchè è il suo compleanno... ma soprattutto perchè lui è davvero importante per me e mi manca un sacco!
AUGURI VET!!!!!!

"It is the friends you can call up at 4 A.M. that matter."
-Marlene Dietrich




Allie

martedì, settembre 19, 2006

Tributo metafotografico

"I propose a toast to my friends."

-Lagwagon, "To all my friends"

Non penso di aver bisogno di spiegare il valore che ha per me l'Amicizia; se state leggendo queste righe, molto probabilmente mi conoscete abbastanza bene da sapere quanto io veneri gli Amici e quanto sia stato difficile per me, questa volta più che mai, mettere così tanti km fra me e voi. E così, durante una delle tante notti in bianco (come previsto il beneficio del nuovo fuso orario è svanito in fretta :-) ), ecco che mi sono creata un surrogato per avervi sempre sotto gli occhi! Mi scuso per le varie assenze (un paio davvero importanti): non avevo un arsenale fotografico cartaceo che rappresentasse l'intero entourage che riempie la mia vita. Ma chi manca sul muro è comunque presente in versione elettronica (nonché nei miei pensieri!).

Here's to you, my friends.

Allie


lunedì, settembre 18, 2006

"E sta per finire un altro weekend..."

... peccato solo che non se ne vada "coi gol in tele il weekend", visto che qui persino Controcampo è un lontano miraggio (citerò sempre il mio amico Brian, che non capiva "come potesse piacere uno sport dove si fanno così pochi punti" o_o!!). Pazienza, aspetterò i risultati della seconda fantagiornata (la prima è andata bene, Allie A.C. 2006-2007 seconda in classifica... mi godo la gloria finchè dura!) e intanto butto uno sguardo al Game 4 del "derby" di baseball più celebre: ieri Red Sox vs Yankees al Fenway Park, oggi si gioca allo Yankee Stadium a NYC. Fra l'altro il Fenway è veramente vicinissimo a casa mia, prima o poi troverò un biglietto a poco prezzo e mi deciderò ad andarci!
Nel frattempo ho trascorso un bel weekend da turista-studentessa; venerdì shopping con Lindsay (sigh, nonostante i miei tentativi non sono riuscita a restare immune alla Lush, ma ho recuperato un po' di dignità con Barnes & Noble!). La sera festa a Harvard, free food (= junk food) e sala da ballo stile prom (ma con pessima musica simil-hip-hop); serata davvero divertente alla fine dei conti, buffi incontri con personaggi ubriachi oltre ogni limite e qualche nuova conoscenza (principalmente italiani, il che mi ha fatto un po' riconsiderare il mio ruolo qui e le mie aspettative. Non male, era ora di ricaricarsi un po'! Ma non temete, la nostalgia persiste!). Ieri serata in un British Pub (Elephant & Castle, tributo che chi come me adora Londra non mancherà di apprezzare); ottima cena, musica dal vivo discreta... non fosse stato per gli interpreti! Piccia: ho trovato qualcuno che canta "Beautiful Stranger" peggio di Madonna! :-p Il weekend scorso comunque, dopo una cena italiana a North End (guai a chiamarla Little Italy! Comunque potete vedere me, Lindsay e i suoi spaghetti all'Amatriciana nella foto a sinistra), siamo stati in un posto con una live band nettamente migliore, con lo slogan "From Adam Ant to ZZ Top we've got your 80s covered!". Madonna è spuntata fuori anche lì ("Like A Prayer"), ma la cantante aveva una voce decisamente più appropriata! Nel mix anni ottanta anche la versione inglese di "99 Luftballons" - come non pensare alla 5Z?? Fra l'altro anche i NOFX ne hanno fatto una cover ("99 Red Balloons"). Il locale comunque era un presunto Irish pub, ma di irlandese c'era solo l'ambientazione; molto più "celtico" (musica a parte, sigh!) era invece il Kells, un locale ad Allston (poco più ad ovest di casa mia) dove siamo stati venerdì scorso nell'ambito di un "pub crawl" di BU Law, ovvero una serata in cui idealmente si passa un'ora in ogni locale (bresca programmata, in sostanza, e perfino la sottoscritta si è lasciata tentare da un Sex on the Beach!). La sera prima anche Harvard aveva organizzato un pub crawl, e devo dire che Cambridge (la cittadina dove si trovano sia Harvard che MIT) sembra essere piena di localini interessanti.
Oggi grazie al clima mite e al sole abbiamo fatto un bel giro downtown, partendo da North End per visitare la casa di Paul Revere (che ha giocato un ruolo fondamentale nella rivoluzione americana, di cui Boston è stata la culla) e arrivando fino al Columbus Park, un piccolo ma delizioso parco sull'Atlantico, con tanto di chitarrista impromptu a fornire una gradevole colonna sonora estemporanea. Tappa obbligata prima di arrivare al parco: Modern Pastry, rivale del più celebre Mike's. A quanto pare i cannoli siciliani sono un'istituzione di North End, e bisogna ammettere che meritano davvero un assaggio!
Già che ero downtown ho pensato che non potevo lasciarmi sfuggire l'occasione per un po' di shopping... Fra, sono stata da H&M ma non c'è gusto ad andarci senza di te! Però il nuovo maglioncino rosa giustifica almeno in parte la sortita solitaria!
Insomma, pian piano mi ambiento e combatto il post-dentista (mannaggia quanto si fanno sentire i postumi, nonostante i quintali di Advil!), grazie alle luminose giornate che mi permettono di godermi un po' la città e alle belle notizie che arrivano dal Vecchio Mondo (in primis la conquista del titolo di Girls dell'Anno ai Boys Awards... grazie ragazzi, ne sono davvero onorata!). Ringrazio anche chi mi ha scritto in seguito alla mail contenente i miei vari recapiti, è sempre bello sentirvi! Però, Mauri, me la lego al dito per il povero panda abbandonato!
Chiudo il post segnalandovi che, come avrete intuito, finalmente sono riuscita a scaricare le foto sul portatile (grazie Ste!), quindi aggiornerò anche i post precedenti con qualche immagine (chi di voi ha accesso a facebook può trovarle anche nel nuovo album apposito).

Allie

venerdì, settembre 15, 2006

Roots Radicals

"... with the music execution and the talk of revolution
it bleeds in me and it goes

give 'em the boot, the roots the radicals
give 'em the boot, you know I'm a radical
give 'em the boot, the roots the reggae on my stereo

the radio was playin' Desmond Dekker was singin'
on the 43 bus as we climb up the hill
nothin' incoming but the reggae drummin'..."

- Rancid, "Roots Radicals"

A onor del vero non era una radio ma il mio lettore mp3, non era Desmond Dekker ma erano i Rancid stessi e non era il bus 43 ma la famosa "T", quel simil-tram scalcinato che si ostinano a chiamare metropolitana. Però ieri ho attraversato davvero una zona collinare, e i riferimenti alle radici sono più che mai azzeccati... ebbene sì, mi sono decisa ad affrontare il dentista e la devitalizzazione (che qui chiamano "root canal filling"). Risultato: salasso economico e dosi industriali di antiinfiammatorio (d'altra parte 80 capsule di Advil costano meno di 12 pastiglie di Ibuprofen italiane! :-) ). Però il tragitto per raggiungere il dentista, per quanto non particolarmente pratico, mi ha permesso di vedere il delizioso paesino di Newton, Massachusetts che altrimenti mi sarebbe sfuggito. E meritava davvero, se non fossi stata di corsa come al solito avrei fatto mille foto! Le casette di mattoni rossi si alternavano a quelle di legno colorato stile "La signora in giallo"... incantevole! D'altra parte è la zona dei ricconi... e si vede! Foto a sinistra: anch'io voglio una casa azzurrinaaaaa!
Se non altro il dentista mi è sembrato molto bravo, anche se non posso dire di essere al top della forma oggi. Fortuna che ad allie-tare la grigia e piovosa giornata odierna ci hanno pensato gli amici con cui ho chiacchierato nel (mio) pomeriggio (ne approfitto per fare TANTI AUGURI DI BUON COMPLEANNO a Piccia!!!!!) e un bel cinemino serale con Channtal - e chi mi conosce sa che basta un film per migliorare il mio umore! Fra l'altro il cinema dove sono stata è veramente spettacolare, un multisala enorme con una ventina di sale e decorazioni a tema nei corridoi (tra cui sottolineo ovviamente la locandina di "Philadelphia" :-) ). Non parlerò nemmeno delle dimensioni del bar, che ho snobbato un po' per abitudine e un po' per impossibilità di affrontare i popcorn post-dentista, ma tanto conoscete tutti il culto della società americana per lo snack food, quindi potete immaginare...
Il film prescelto era "Hollywoodland", pellicola che tenta di far luce su uno dei grandi misteri dello show-business californiano, ovvero il (presunto) suicidio di George Reeves, l'interprete del Superman televisivo. Essendo il soggetto una storia vera e irrisolta, il film non ha pretese di portare alla verità assoluta, ma non per questo cala la suspence. Ottimo Adrian Brody nei panni del detective che indaga sulla morte dell'Uomo d'Acciaio (e nel frattempo svela luci e ombre del mondo hollywoodiano, che sotto la facciata patinata cela ovviamente una ben più prosaica realtà); spettacolari Bob Hoskins nel ruolo di Eddie Mannix, magnate della MGM (invecchiato, certo, ma sempre carismatico) e Diane Lane, nel ruolo della moglie "di facciata" di Mannix (e amante di Reeves). Non mi ha convinta del tutto invece la performance di Ben Affleck nel ruolo di George Reeves; c'è in effetti una certa somiglianza fra i due, ma la nuova stazza dell'attore altera un po' la sua interpretazione, almeno a mio avviso. Il film comunque resta un buon lavoro che vi consiglio, così come "I Pirati dei Caraibi 2", che sono poi riuscita a vedere lunedì. Non all'altezza del primo (trama un po' ridondante), ma comunque godibile, e fra Orlando Bloom (cui va la mia preferenza), Johnny Depp e Keira Knightley ce n'è un po' per tutti i gusti!
Prossimo obiettivo cinematografico? Presumo "Lady in the water". Nel frattempo combatto la convalescenza con una buona dose di serie televisive, inizialmente non volevo la tv per via dei costi (e noi che lamentiamo del canone RAI...), ma devo ammettere che quando non si sta bene fa davvero compagnia, e in certi orari di punta è dura scegliere fra i Simpson (nuova serie la domenica!), Futurama (che inizio ad apprezzare), South Park e i mille telefilm vecchi e nuovi. Ho appena visto la puntata di Friends in cui Ross e Rachel si sposano a Las Vegas!
A parte questi giorni fra le mure domestiche, mi sto attrezzando per ambientarmi un po' meglio nel mondo bostoniano e magari cominciare a lavorare alla tesi... e udite udite, ho perfino un colloquio di lavoro! Non ho grosse aspettative e comunque non voglio/posso dedicarci troppo tempo, ma fare la tutor alla Kaplan non mi dispiacerebbe, se non altro i secoli spesi a preparare il GRE mi frutterebbero qualcos'altro! Anche se finirò coll'insegnare i corsi TOEFL, cosa che se non altro non richiederà molto lavoro preparatorio. Vedremo, "l'audizione" è fissata per il 4 ottobre, speriamo che San Petronio porti bene!
Nel frattempo mi aspetta un weekend con qualche giretto in città e un po' di shopping, poi spero di organizzarmi per trovare i biglietti per una partita dei Red Sox - "s'ha da fare" se si sta a Boston per un po'!
Chiudo qui l'aggiornamento di oggi, ricordandovi che ogni commento/e-mail/messaggio sarà gradito!

Allie

lunedì, settembre 11, 2006

Allie in the States (with Diamonds?)

Eccomi di nuovo lontana da casa, di nuovo alle prese con una vita da ricostruire "from scratch", in una nuova città sull'altra sponda dell'Atlantico... e per l'occasione inauguro un nuovo blog. Naturalmente ripeto il disclaimer con cui avevo aperto il blog parigino: causa fasi alterne della grafomania della sottoscritta, non garantisco regolarità negli aggiornamenti! Prometto tuttavia abbondanza di pensieri (tendenzialmente sconclusionati) e immagini per documentare la nuova avventura overseas. Avventura che, come forse saprete, è iniziata in modo un po' rocambolesco con un'emergenza dentistica proprio la mattina della partenza, cosa che domani mi porterà ad affrontare il famigerato sistema odontoiatrico americano (ottimo, ma rigorosamente al di fuori delle coperture assicurative! Grr!).
Comunque a parte la partenza un po' tumultuosa le cose si stanno pian piano sistemando in quel di Boston. Ho passato un paio di giorni a casa di Channtal, amica di Penn (che per altro aveva fatto il suo Overseas a Bologna), poi il primo settembre mi sono trasferita nel nuovo appartamento. Il move-in è stato un po' problematico perchè la casa non era affatto pronta e painters & cleaners hanno lavorato intorno a noi ritinteggiando le pareti e pulendo l'immancabile moquette. Risultato: l'odore di vernice si sente ancora e ci sono voluti giorni perchè si asciugasse il pavimento - cosa che ha complicato ulteriormente le cose dato che la casa non era ammobiliata! Già, a quanto pare a Boston non si usa affittare abitazioni provviste di mobilio, cosa che genera un inutile dispendio di soldi e fatica ogni settembre. E non pensate che i prezzi rispecchino l'assenza del mobilio: tutt'altro, se la mia Philly era già cara, Boston è ancora meno economica! Fortuna che almento l'appartamento è molto bello, grande e luminoso (pure troppo, come al solito le tapparelle sono un miraggio, e soprattutto la porta-finestra lascia passare spifferi non indifferenti!), con due singole, due bagni (a me ne bastava uno... ma tant'è!), un ampio soggiorno e una cucina sin troppo grande per quel che cucineremo. Per gli scettici aggiungo però che abbiamo finalmente comprato e inaugurato un set composto da pentole, misurini, mestoli, tupperware e perfino un ceppo di legno con coltelli da cucina - lo Chef Tony ci fa un baffo, abbiamo avuto tutto per 19,99 $!
Per chi non lo sapesse, divido l'appartamento con Lindsay (foto a sinistra), altra amica di Penn che ha appena iniziato un master alla School of Law di BU (Boston University, mia prima scelta se mai farò domanda per l'anno prossimo). Finora ci troviamo bene, nonostante i ritmi di vita piuttosto differenti (ma lo so che è dura trovare qualcuno che si avvicini al mio stile!).
Casa nostra è su Commonwealth Avenue, praticamente al confine tra Boston, Brookline (una deliziosa neighborhood che inizia... dall'altro lato della strada!) e Allston (a ovest). Boston, come molte città americane, è costituita da una miriade di quartieri/paeselli attaccati l'uno all'altro. Unico neo: i trasporti pubblici sono tanto dispendiosi quanto mal organizzati!! La metropolitana, se non erro la più antica degli States (1897 o roba del genere!) ha pochissime linee su cui si muovono dei simil-tram che vanno sia sopra che sotto il suolo. Finchè va sotto si va abbastanza spediti, ma appena si esce ci vogliono secoli per fare due metri, un po' per l'enorme traffico e un po' perchè si paga il biglietto all'autista. Noi ovviamente abitiamo nella parte non sotterranea, quindi per muoversi da qui ci vogliono secoli. L'autobus è più comodo, ma passa quando vuole - l'altro giorno l'ho aspettato 45 minuti per andare a Cambridge (sede di Harvard e MIT, a nord, oltre il fiume Charles), quasi quasi facevo prima a piedi! Fortuna che almeno il supermercato è vicino a casa!
L'appartamento intanto prende forma, pian piano sono arrivati tutti i mobili che avevo ordinato (o raccattato da gente che voleva disfarsene!) e dopo aver fatto la piccola falegnamina per tutto il weekend (scrivania, libreria, sedia e cassettiera-da-131-viti!) ho una camera quasi completa e soprattutto posso finalmente svuotare le valigie!
Per fortuna ad aiutarmi nella transizione ci sono stati Stefano e i 2-3 amici di Penn che sono riuscita a rivedere: Channtal e Lindsay, ma anche l'insostituibile Margherita (con me nella foto a destra, da "Uno", pizza & grill), che come al solito si è sorbita i miei traslochi e non solo mi ha portato un pensierino da e di Penn (alla faccia di tutti gli studenti di BU, io ho la mia agenda Ivy! :-p), ma mi ha aiutata a trascinare piumoni, cuscini e quant'altro fino a rendere la mia stanza abitabile, e soprattutto mi ha tenuto compagnia per due bellissimi giorni (e mi ha accompagnata al negozio del tè!). Il secondo giorno siamo anche riusciti a incontrare Mike, che abitava al piano sopra al mio a Penn e che era qui per il weekend. Sede della reunion: Au Bon Pain, una catena di locali "da colazione" che adoro! Foto a sinistra: Ste, Mike & Allie.
Per il resto conoscere gente è piuttosto arduo, l'individualismo americano emerge in ogni attività e fondamentalmente non si è nessuno se non si ha un'organizzazione di riferimento, che sia un'università o una corporation. Comunque sono riuscita ad organizzare qualche cena e qualche uscita, un po' con i "compagni di classe" di Stefano, un po' con quelli di Lindsay e un po' con Katelyn, una ragazza che avevo conosciuto l'ultimo giorno a Penn! Poi ieri per caso ho incontrato al supermercato Josh, un altro ragazzo che abitava al piano sopra il mio e che ora fa un PhD qui!
Insomma, confido che pian piano il mio social network possa migliorare, anche se naturalmente quello bolognese è ineguagliabile... Per tutti quelli che mi danno per persa: confermo che invece continuo ad avere una gran nostalgia di casa e tanta voglia di tornare!!!!!!
Nel frattempo vedrò di fare del mio meglio per godermi il periodo qui, nonostante la tesi (in parcheggio ovviamente, sennò che studentessa last-minute sarei?!?) e il lavoretto che sto cercando. Devo ammettere che Boston ha un sacco di attrattive per turismo, shopping e anche nightlife (anche se tutto chiude alle 2 e se bisogna portarsi sempre dietro il passaporto!), come ho avuto modo di scoprire nel weekend.
Appena la mia macchina fotografica si deciderà a comunicare regolarmente col mio computer aggiungerò anche un po' di foto, nel frattempo mando un saluto a tutti e aspetto e-mail, sms, skype-chiamate, messaggi su msn, lettere cartacee... whatever!

Allie