giovedì, novembre 12, 2009

Bite my lip and close my eyes...

Impressioni a caldo dopo un concerto davvero spettacolare... in tutti i sensi. Era da tempo che non "vivevo" uno show del genere, un po' perchè la grande era dei concerti (almeno per la sottoscritta) appartiene a un'altra fase della vita, un po' perchè ultimamente ho visto artisti di generi diversi (Marianne Faithfull, Joan as Police Woman, Portishead... pure Cristina D'Avena e i Gem Boy! :-))... l'evento che ho "sentito" di più negli ultimi anni probabilmente è stato il meraviglioso concerto dei R.E.M. all'Arena Civica di Milano, sotto le stelle di luglio, con gli Editors come spalla... davvero un signor concerto. Ma stasera... tutt'altra cosa, sì, ma un'adrenalina incredibile dritta dritta dal palco, dove un Billie Joe instancabile, insieme ai fidati compari di sempre Mike Dirnt e Tré Cool, oltre a svariati altri musicisti di cui non ho mai imparato i nomi (a parte "Birthday Boy" Jason!), ha dato vita a uno show davvero pirotecnico. Letteralmente: una scenografia spettacolare, con tanto di fuochi d'artificio, faceva da contraltare perfetto a una musica sempre estremamente coinvolgente. Ora, io non sono più la stessa persona che ha assistito all'ugualmente splendido concerto del Warning Tour del 2000, certo. Già allora sorridevo del mio passato da teenager che inneggiava a Billie Joe, ma adesso sono passati veramente tanti anni, milioni di cose sono cambiate e certo la mia percezione è completamente diversa. Diverso è anche il fatto che stavolta la mia conoscenza della set list era decisamente limitata, mi tocca ammettere che in questi anni ho seguito poco i Green Day, arrendendomi più che altro alle hit trasmesse via radio. Ovviamente avrei preferito conoscere ogni testo a memoria, io che adoro cantare a squarciagola quando la mia voce viene coperta dalla folla :-) Ma sentivo che sarebbe stata una splendida serata lo stesso, tanto da affrontare il temibile percorso-quasi-verso-yoox, gli ingorghi in tangenziale, sull'asse attrezzato e pure nella rotonda in uscita... senza avere in mano un biglietto d'ingresso! Per fortuna io e Tony siamo riusciti a procurarcene due... ne valeva decisamente la pena, una trentina di canzoni, più di due ore e mezza di concerto, tanto che l'inizio era stato anticipato alle 20:30... Dal palco una carica incredibile, una scaletta mista che privilegiava ovviamente gli ultimi album, ma lasciava spazio anche ai "miei", con perfino Going to Pasalacqua direttamente da 1039/Smoothed Out Slappy Hours... e un doppio encore ("Here we go again... :-p) perfetto con Wake Me Up When September Ends e Good Riddance (Time of Your Life).
Bello, bello, bello. A pelle, senza riflessioni estetiche.

"It's something unpredictable, but in the end it's right..."

Allie