lunedì, dicembre 10, 2007

...decemberunderground...



Post fra il meditabondo e lo sdegnato, oggi. E' notte fonda (big news!) e sono alle prese con Marco Gervasoni e Le armi di Orfeo, che mi forniscono un paio di elementi per il cappello introduttivo del paper sui canti fascisti. In una pausa di deriva telematica leggo storie qua e là, storie di gente che non ho conosciuto e mai conoscerò, di gente che non saprà mai di aver fornito nuovi spunti alle mie riflessioni con i propri scritti. Oddio, mica tanto nuovi, in realtà: non è che la naturale conclusione della parabola del disgusto per i microcosmi asfissianti deleteri per i rapporti interpersonali. Che senso ha intestardirsi su cavilli e minuzie, facendone l'oggetto di interminabili querelles che non portano in alcun dove se non verso l'atrofizzazione dei rapporti umani? Gimme a fuckin' break. La vita è breve, troppo fottutamente breve per non passarla con le persone con cui sta davvero bene.

"My heart is in my hands
my head is in the clouds
my feet have left the ground
my life is turning around and round
and every voice inside my head
is tellin' me to run like mad..."

Jann Arden, "Run Like Mad"

Allie

1 commento:

Anonimo ha detto...

" Gimme a fuckin' break. La vita è breve, troppo fottutamente breve per non passarla con le persone con cui sta davvero bene."

What else can I say? :)