martedì, ottobre 17, 2006

Fall, Foliage and Films

Finalmente il tanto elogiato autunno del New England comincia a farsi vedere... non che il vento freddo mi faccia piacere, ma lo spettacolo del cosiddetto "foliage" è davvero notevole! Purtroppo in città non lo si nota molto, vista la penuria di vegetazione, specialmente lungo la mia trafficatissima strada, ma se non altro ho trovato un lato positivo nella mia ennesima spedizione dal dentista (finirà mai questa storia?) di sabato mattina! Ovviamente ne ho approfittato per immortalare un altro paio di scorci di Newton, che continua a piacermi moltissimo, sia per le case sia per la nuova tavolozza autunnale. Fra gli scatti troverete anche un segno dell'avvicinarsi di Hallowe'en e uno dei miei (rarissimi) ritratti "faunistici" (per quanto i lepidotteri non rientrino nell'immagine che generalmente si associa al termine "fauna"!). Notate anche la casetta "di zucchero" sulla destra, ancora più suggestiva di quella azzurrina di cui mi ero innamorata l'altra volta! La spedizione comunque mi ha permesso nell'ordine di fare la spesa in un supermercato biologico (sic!), di procurarmi finalmente un tappetino per il bagno (2$!) e di scoprire che l'antibiotico prescrittomi dal suddetto dentista e ovviamente non coperto dall'assicurazione costa OTTANTACINQUE dollari! Fortuna che avevo portato una scatola di Zimox proprio per queste emergenze... tsk! Maledetto sistema dentistico americano!
Comunque nonostante tutto ho passato un weekend molto piacevole; venerdì sera sono stata ad un aperitivo in un Irish pub in centro (McFadden's, che a quanto pare dev'essere piuttosto trendy, visto che era affollatissimo) dove ho conosciuto varie persone simpatiche (e bevuto un vodka-cranberry! Visto? Mi sto impegnando!). Poi Stefano mi ha raggiunta per portare a termine la missione cinema, preceduta da una "cena" da Dunkin Donuts... bisognerà intensificare il workout questa settimana! Volevo vedere il nuovo film di Scorsese, "The Departed", che fra l'altro è ambientato a Boston, o almeno ripiegare su un horror in onore del venerdì 13, ma sia la prima scelta, sia "The Grudge 2" (ma ne sarebbe valsa la pena?) erano sold-out, quindi alla fine abbiamo optato per "Little Miss Sunshine", la cui trama è tecnicamente incentrata su una bambina che sogna di vincere un concorso di bellezza... in realtà il film esplora la dimensione di una famiglia altamente dysfunctional e della convivenza forzata dei vari personaggi durante una sorta di road trip (su un pulmino rigorosamente scassato) verso la California, ove si terrà il concorso del titolo. Padre fautore di un programma per diventare "vincenti" in nove tappe, nonno pornofilo e scurrile (ma schietto e acuto), zio reduce da un tentativo di suicidio, figlio quindicenne che ha fatto voto di mutismo fino all'ammissione alla scuola per piloti, madre che tenta di tenere insieme il tutto... e naturalmente la piccola Olive, convinta di vincere il concorso dei suoi sogni, ma certo lontana dalle Barbies contro cui si trova a competere. Commedia, sì, ma riso in parte amaro e in parte sarcastico, con critica (non troppo originale) al mondo dell'apparenza e spunti (decisamente più interessanti) per riflettere su come ciò che si vuole veramente condiziona la nostra vita. 7/10, direi; risvolti della trama e "morale" piuttosto prevedibili, ma approccio interessante e attori molto convincenti.
Sabato sera pensavamo invece di esserci lasciati alle spalle il mondo di celluloide, invece la nostra serata è stata allietata dai racconti assolutamente da film di Jason, un ragazzo dello Utah; il mondo dei Mormoni (con tutto il rispetto, anche se personalmente non credo di conoscerne nessuno) non mi era mai stato dipinto in toni così esilaranti! La serata comunque è stata davvero carina in generale; eravamo ad una festa organizzata da un compagno di Stefano, Tom, e dal fratello di quest'ultimo. Splendida casa, ottimo cibo e gente simpatica, il tutto coronato dal filmino di Stan (l'olandese) ubriaco fradicio, gelosamente conservato nella macchina fotografica della sottoscritta... è bello vedere le due facce dei dottorandi!
Ieri serata soft, abbiamo tentato di vedere un vecchio film di Tim Burton (Pee Wee's Big Adventure), ma la sua assurdità non ci ha convinti, così abbiamo ripiegato su Tru Calling, mia fissazione di questo periodo (Charro: so che solo tu mi capirai!)... e a questo proposito ringrazio Ste che voleva regalarmi il cofanetto della seconda serie e l'aveva ordinato su Amazon, senza sapere che io avevo fatto esattamente la stessa cosa nello stesso momento!
Ieri sera una Lindsay stranamente propositiva avrebbe voluto cenare fuori, così abbiamo rimediato oggi andando da T. Anthony's (un'istituzione per gli studenti di BU... in realtà è un semplice diner) con Katelyn (che non vedevo da un sacco) e Sita, una delle ragazze che ho conosciuto venerdì e che fortunatamente abita qui vicino. Dopo cena io e Sita siamo andate a bere qualcosa al Sunset Bar, a Allston (ovvero a pochi minuti a ovest di casa mia!); serata deliziosa, mi sono trovata molto bene e forse ho persino reclutato una workout buddy! Nel frattempo però prevediamo una spedizione shopping in vista del freddo in arrivo... cosa che mi fa pensare che sarebbe anche ora di rintanarmi al calduccio sotto il mio piumone lilla!!
A presto,

Allie

PS: Ovviamente glieli ho già fatti via telefono, Skype e e-card... ma rinnovo gli auguri a Margherita per ieri!!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Tru calling... non è vero che solo Charro può capire! La mitica attrice di buffyana memoria ha tormentato le mie serate primaverili :-)

Piccia

Anonimo ha detto...

Sì, ricordo: la casa di Sita è sita a pochi passi dalla tua. E' un sito ameno, in cui stagna il sito terribile di Sita.

Anonimo ha detto...

come vorrei assistere anch'io al cambio di colore delle foglie...
comunque anche io ho visto little miss sunshine e mi e' piaciuto molto!!
baci
chicca