lunedì, novembre 03, 2008

Time to Relax

"Ah, it's time to relax and you know what that means: a [cup of tea], your favourite easy chair and of course this compact disc playing on your home stereo. So go on, indulge yourself, that's right, kick off your shoes, put your feet up, lean back and and just enjoy the melodies. After all, music soothes even the savage beast..."

The Offspring, "Time to Relax"

The best time to relax is when you don't have time for it, dicono. Non è che questo sia il periodo più impegnat(iv)o della mia vita, ma quando il cervello e il corpo percepiscono tutto dieci volte più oneroso e problematico, quando si finisce col perdere di vista se stessi nel tentativo di star dietro a mille cose che non c'entrano nulla l'una con l'altra, allora è il momento di fermarsi un attimo. L'anno scorso più o meno in questo periodo ho deciso di tornare a casa una decina di giorni, contro ogni logica se non quella dell'istinto di autoconservazione. Poco più tardi ho deciso di prendermi una pausa ben più lunga - una pausa che ho riempito con mille cose, un master, uno stage, i lavori e lavoretti più disparati e via dicendo, oltre che le mille paranoie per decidere cosa fare del mio dottorato. Ma pur sempre una pausa necessaria e a suo modo salvifica. Ora si tratta di un break molto più limitato, ma non meno provvidenziale (nel senso un-Rhodeislander del termine :-p). Una fuga da tutto e tutti, al solo scopo di staccare la spina e passare del tempo con qualcuno a cui devo davvero tanto.
A fra qualche giorno, dunque. E guai a chi mi scuote dal mio torpore...


Allie

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