sabato, maggio 10, 2008

Sostanzialmente.

Sostanzialmente sono sfinita. Ma sostanzialmente sono anche, come dire, sostanzialmente soddisfatta di questo periodo. Tanti, tantissimi cambiamenti, e io che "avevo (e ho) rimasto" pochissime energie per affrontarli. Però ne vale la pena (sostanzialmente, ça va sans dire). Tuffarsi in questo nuovo mondo è un'esperienza un po' alienante, forse; sembra di essere in un reality show, improvvisamente ci si trova a condividere giornate intere con quelli che fino a un attimo prima erano perfetti sconosciuti, abituandosi a sentirsi anche quando non si è fisicamente insieme, tutti belli compressi nella Serra Affrescata. Persone molto diverse, certo, diverse da me e diverse fra loro, ma comunque con tanti punti di contatto, tanti punti di vista da scambiare, esperienze simili in cui immedesimarsi o interessi diversi da scoprire (Blimey! As if I needed other addictions! :-p). Sarà strano quando tutto questo finirà, fra un mesetto scarso, con la propaggine estiva per noi binaristi; non sarà facile ritrovarsi tutti, ma in qualche modo penso che le basi per mantenere i contatti ci siano (ringraziamo Laura e le sue tabelle!). E' stato un semestre intenso, forse non ero pronta a lanciarmi in questo nuovo progetto, ma sono davvero contenta di averlo fatto. Sapete che per me alzarmi presto e guidare a lungo è una tortura, ma ricevere alle 9 esatte un messaggio "Sono appena uscita dalla doccia... No comment.", oppure un gesto gentile di qualcuno che si preoccupa che il viaggio sia andato bene... è davvero soothing. E questa settimana, forse una delle più intense dall'inizio [NdR: ringrazio ufficialmente anche qualcuno che mi è stato particolarmente vicino...], è stata anche altrettanto bella a livello di condivisione. Serate su Skype a tradurre in compagnia, una cena that made me laugh my a$$ off, un pranzo relax dopo la prova (sostanzialmente) deludente di questa mattina, quando in altre occasioni mi sarei fiondata direttamente a recuperare il sonno perduto. Cosa che farò a breve, mind you. Ma pensando che sono stata fortunata a capitare in un ambiente dove ho scoperto di non essere l'unica a parlare in inglese a se stessa per non perdere la lingua, dove è normale che metà delle parole di un discorso non siano in italiano o dove dialoghi del genere sono perfettamente accettabili:
L: "[...] Ginny Weasley..."
E: "Chi è Ginny Weasley?"
A: "Honestly, don't you read?"

All hail Fifi. Almeno un frick.

Allie

1 commento:

_SaRaksha_ ha detto...

Hehe, honestly... credo che mi rimettero' a leggere HP da capo!